sabato 17 settembre 2011

Perchè lavori Mamma?


O meglio, dovrei dire "Pecchè lavori mamma?", la r continua a latitare dal lessico di Bianchina. Qualche giorno fa, dopo che la mia nanetta duenne ha chiesto per l'ennesima volta "Dove vai Mamma?" sentendosi rispondere sempre la solita frase "Vado al lavoro" mi ha chiesto "Pecchè lavori Mamma?". Già. Perchè lavoro?  Bella domanda. Lavoro perchè ho sempre adorato le mamme che lavorano, che lavorano anche fuori casa, perchè già dentro casa il lavoro non manca. Lavoro perchè per vivere ci servono i soldini le ho detto, sarà per questo che da allora, in qualsiasi negozio, bar, ristorante, supermercato andiamo, una volta alla cassa, Bianchina dice senza esitazione "Pago io". Mia figlia non è tirchia. Ci sono lati del carattere dei nostri figli che scopriamo prima degli altri, il suo lato generoso l'ho scoperto così. Lavoro perchè mi piace il mio lavoro, perchè ti amo, ma senza il mio lavoro non sarei me stessa. Lavoro perchè tu stai diventando grande e non vuoi stare sempre con la mamma, perchè cambi ogni giorno, interagisci a meraviglia con le persone e diventi sempre più simpatica e divertente, ora non sei più una bebè piccola, che fa solo piccoli versetti, mangia, dorme (mica sempre) e fa la cacca (quella sempre). Ecco, si che allora volevi stare sempre con me. Scusate ma dov'è la fregatura?!

mercoledì 14 settembre 2011

Il Mare Piccolo


Tutto è relativo. Soprattutto per i bambini. E Bianchina non fa eccezione. Le è veramente piaciuto andare al mare, talmente tanto che ogni nuovo giorno, alla sua vista, esclamava gioiosamente "Il Mae" (eh si la r per ora latita dal vocabolario) come se non fosse certo che ogni mattina il mare fosse lì ad aspettarci. Poi giocare nella sabbia, correre sul bagnasciuga, fare i castelli (insomma, castelli è una parola grossa...pensiamo a dei castelli alternativi con architettura moderna per intenderci) fare il bagno nel mare a mollo nel ciambellone rigorosamente Hello Kitty...che da quando è tornata al suo ambiente naturale, ovvero quello lacustre, ha trasformato il Lago nel Mare Piccolo, ha dato una nuova defizione di lago, peccato solo per l'acuq dolce. Così ogni giornata di sole, ma anche di pioggia, perchè a noi fare vita da mare piace con ogni tempo, inizia con questa proposta sua: "Mamma, andiamo mae?". "E no amore oggi no, la mamma lavora", risposta mia. "E pecchè?" domanda lei. Già perchè penso io. Il prossimo post dedicato alle mamme che lavorano.

venerdì 9 settembre 2011

Una tranquilla domenica di pioggia

Domenica mattina. Di pioggia. Che già questo rende di cattivo umore (o fa proprio girare le palle per rendere meglio l'idea).
Programma: pranzo con le amiche di sempre e con Lei naturalmente, Bianchina a tenerci compagnia. In nemmeno due ore ho visto mia figlia ballare sotto la pioggia nel cortile del ristorante, far cadere forchette e quant'altro, sparpagliare pasta al pomodoro sulla terrazza, rovesciare un bicchiere d'acqua in tavola, tutto questo per la gioia del personale del ristorante e per gli altri ospiti, ma ad un certo punto ho visto mia figlia correre verso di me, saltarmi in braccio e dire "Pua", che nel linguaggio Bianchino equivale a "Ho paura" e io ho risposto "Di che cosa amore?" e lei: "Di quello lì". Indicando lo chef. Ehm, ri-ehm.
Non so perchè, ma per la prossima domenica ho in mente qualcosa di alternativo al classico pranzo al ristorante.

venerdì 2 settembre 2011

Ninna Nanna Ninna Oh

Chi nella speranza di far addormentare il proprio bambino, magari quasi disperatamente almeno una volta non si è messo a cantare una ninna nanna?! Magari nella speranza di riusciare a fare una bella doccia...perchè a volte anche una cosa naturale come questa diventa un'impresa di proporzioni colossali, oppure prendere in mano un libro e chiedersi, ma da quanto tempo è che non leggo qualcosa? Tutto normale quando si ha un bebè sotto l'anno di vita, ma anche dopo oserei dire....Tornando al "potere" delle ninne nanne, si potere, perchè possiamo dire che insieme all'allattamento sono il mezzo più efficace per conciliare il sonno del bambino e qundi anche quello delle mamme. Le ninne nanne si portano dietro parole tramandate di madre in figlia con contenuti conservati grazie alla memoria popolare e alle generazioni. Queste ninne nanne riportano briciole di storia e cultura, insegnano ed esprimono sentimenti.
Per cantare bene una ninna nanna non è necessario avere un'ugola d'oro, chiunque può farlo, basta avvicinarsi al bambino con sensibilità, intimità e amore.
Più avanti parleremo del significato dei termini "Ninna" e "Nanna".
Ora vediamo alcune delle più belle ninne nanne dal mondo. Sogni d'oro a tutti.

STATI UNITI
P'Tit Galop Our Mamou
Canta, canta per Mamou
Ho venduto il mio piccolo mulo per 15 cent
Ho comprato un pò di dolci rossi per i bimbi
E un pò di zucchero e un pò di caffè per i vecchi

THAITI
Tiare No Tahiti
Il tuo bel profumo
Il tuo bel profumo così femminile
Il tuo amato fiore dietro l'orecchio
Tutti i giorni, sempre
Il fiore della gente polinesiana
Il fiore della gente nata qui

SUDAFRICA
Utahndo
Compreremo tutti i problemi
e li rivenderemo
In questa fantasia magica
non vedremo nient'altro
Il significato di domani
o di oggi
Il significato non sta in nessun luogo

FRANCIA (Corsica)
Ciucciarella
Ciucciarella bagnata
quanto è lunga questa nottata
Fai la ninna,
fai la nanna
il tuo papà è in campagna

ITALIA (in grico)
Lu Gattu La Sonava La Zampogna
Il gatto suonava
la zampogna
il topo ballava
davanti e lui
La gallinella
rifaceva il letto
E il gatto invece gle lo rovinava

martedì 23 agosto 2011

Precoci dipendenze

Ad una mamma per caso può capitare anche questo. Scoprire che la figlia, una nanetta duenne, ha una precoce dipendenza. Guidando allegramente verso casa, capita di sentir dire alla suddetta nanetta duenne: "Io fumo", guardare dallo specchietto retrovisore e vederla che mima con le mani il gesto di portarsi la sigaretta alla bocca. Panico. "Ma come amore, tu fumi?", "Si, io fumo". Andiamo bene, sempre meglio.Tutto chiaro, è colpa di qualche cattivo esempio presente in famiglia. Ma non è colpa della mamma, almeno questa volta il cattivo esempio non arriva da me. Sono una mamma per caso, ma non sono una mamma per caso fumatrice.

martedì 16 agosto 2011

Mai di Domenica

Quando hai un figlio pensi di non poter correre il rischio di rimanere addormentata. Sia che tuo figlio dorma di fianco a te o nella stanza accanto pensi che sia inutile impostare la sveglia per la mattina dopo.
Pensi sia impossibile che non si svegli, anche perchè, chissà per quale strana ragione, la domenica quando si potrebbe dormire, non dico tanto, ma almeno un pò di più è proprio il giorno in cui si sveglia prima del solito.
Non so perchè, o forse lo so fin troppo bene, ma qualche mattina fa non è suonata la sveglia o molto più probabilmente l'ho spenta e ho continuato a dormire, naturalmente Bianchina non si è svegliata, dormendo beatamente ben oltre il suo orario di risveglio abituale ha causato un brusco risveglio alla sua mamma. Più che brusco un risveglio accelerato, nei tempi e nei modi.
Cose che capitano, ma mai e dico mai, di domenica.

sabato 13 agosto 2011

Per caso una donna è incinta quando....



Ecco. Bella riflessione questa. Ragionavo proprio ieri sera, pensando a tutti i nuovi pancioni che spuntano intorno a me che sono rimasta incinta (molto per caso) ormai tre anni fa e che le donne in stato interessante assumono atteggiamenti e comportamenti che definire unici sembra riduttivo, ecco qualche esempio....

Una donna è incinta quando...riesce a mangiare contemporaneamente cibi completamente diversi tra loro, tipo Nutella e patatine fritte oppure gelato e toast al prosciutto, cose che se non fossimo "incinte" non ci sogneremmo mai di ingurgitare, almeno non contemporaneamente, una donna è incinta quando assume strane posizioni tenendo la schiena incredibilmente inarcata all'indietro, la cosa strana è che lo fa già a partire dal 3° mese per cui non si può certo dire che sia dovuto al peso del pancione,  piuttosto che è una posizione che viene natuale assumere, già a partire dalla vista del test di gravidanza positivo, una donna è incinta quando...comincia a sfogliare il classico "Libro dei nomi" e non ne trascura nemmeno uno, li analizza tutti, perfino Clotilde ed Ermenegildo per intenderci, provando l'accostamento con il cognome, una donna è incinta quando...all'appuntamento settimanale con l'edicolante di fiducia, anzichè fiondarsi sul settimanale chic letto fedelmente ogni settimana fino a quel momento si getta su giornali dedicati solo ed esclusivamente alla maternità, una donna è incinta quando...con la scusa delle voglie da assecondare, riesce a farsi procurare i cibi più strani nei periodi dell'anno più insoliti, anguria a Natale o pandoro a Ferragosto per intenderci, una donna è incinta quando...riesce (non si sa bene come) a non rispondere male a chi incontrandola per strada dice "Oh ma...ma tu....bè ma tu aspetti un bambino" e cos'altro se no?! Sarebbe la risposta più naturale da dare, una donna è incinta quando...grazie alla sua situazione riesce a scampare a situazioni poco allettanti, come pranzi domenicali dalla suocera, arrivo in massa dei parenti e altre simili simpatiche situazioni, adducendo al forte mal di schiena, ai piedi gonfi, alla nausea, ai cali di pressione....anche perchè pensandoci bene, se una donna incinta non facesse tutto questo si chiederebbe, ma allora cosa l'ho fatto a fare?!